La mia Sicilia

A Maria e Giacomo, a Giacomo e Maria

Ma la mia Sicilia non esiste
non è più
arena colore dell’infanzia,
tappeto su cui giocavo da bambina
in lontananza
mio padre col suo passaporto mediorientale
e perle bianche, le più belle, sul vestito di mia madre
allo specchio:
i suoi occhi ricamati di oro verde:
l’arena colore dell’infanzia
che non esiste
non è più
nel sotterraneo umano dei miei occhi
al mio fianco
dove non sei
in questo spazio che avanza tra me e tutto il resto.

Angela Spoto

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